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Un progetto pilota, cofinanziato dal 7° Programma Quadro di ricerca dell’Ue con 77 milioni di euro, per aiutare le piccole e medie imprese del manifatturiero ad alta tecnologia a sfruttare il potenziale dell’Ict per far crescere il loro business. E’ I4MS, cioè ICT for Manufacturing SMEs, l’iniziativa interna al Partenariato pubblico privato Fabbriche del Futuro (Ppp FoF), in partenza a luglio.

Il PPP Fabbriche del futuro è stato lanciato nel novembre 2008, nell’ambito del piano europeo per l’uscita dalla crisi, con un budget totale di 600 milioni di euro; al suo interno, l’iniziativa I4MS raccoglie la sfida di coniugare ricerca e innovazione - al centro anche del nuovo programma quadro Horizon 2020 -, supportando le Pmi nel passaggio dalla fase di sviluppo di un prototipo innovativo a quella di commercializzazione sul mercato.

A partire da luglio, alcune reti pan-europee di centri di competenza supporteranno con le loro competenze in materia di Ict le imprese manifatturiere attive in 12 Stati membri – Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Italia, Lituania, Paesi Bassi, Slovenia, Spagna, Svezia e Regno Unito – e in 5 paesi associati: Israele, Macedonia, Norvegia, Svizzera e Turchia. Nel corso del 2014 e del 2015, inoltre, l’iniziativa si allargherà anche ad altri paesi con la pubblicazione di bandi chiamati Calls for Experiments, diretti a sostenere circa 200 imprese e oltre 150 esperimenti di innovazione.

Le aree di interesse cui dovranno riferirsi i progetti sono:

• soluzioni avanzate di simulazione robot,
• servizi cloud ad alte prestazioni,
• attrezzature basate su sensori intelligenti,
• applicazioni laser innovative.

Le forme di aiuto, invece, comprendono:

• sostegno finanziario diretto per migliorare i prodotti o i processi di fabbricazione,
• acquisizione di nuove tecnologie e conoscenze,
• accesso a nuovi mercati e partner al di fuori dell’ecosistema locale delle imprese.

“La comunità della ricerca europea deve essere in prima linea nella ricerca sull’Ict nel settore manifatturiero ed è ancora più importante tradurre questa leadership nella ricerca in guadagni di produttività e in una maggiore competitività dei nostri prodotti e attori industriali”, il commento della vicepresidente della Commissione europea responsabile per l’Agenda digitale Neelie Kroes.

(Fonte: Warrant Group)

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