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Comunicazioni

Cratere aquilano, con Restart 10 milioni per le imprese del settore turistico culturale
pubblicata il 14 settembre 2018

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale (n.157 del 9 luglio 2018) il decreto del Ministero dello Sviluppo economico del 5 aprile 2018, che sblocca i fondi assegnati dal CIPE al Programma di sviluppo “RESTART” attivo nell’area del cratere e individua Invitalia come soggetto gestore dell'intervento.

Le agevolazioni sono concesse a PMI, costituite o costituende, per la realizzazione di attività finalizzate alla valorizzazione del patrimonio naturale, storico e culturale dei 57 comuni agevolati del Cratere Sismico Aquilano, tra cui è stata inclusa L’Aquila.

L'ammontare complessivo dei fondi disponibili è pari a 10 milioni di euro e i programmi di investimento ammissibili vanno da un minimo di 25.000 euro a un massimo di 1 milione di euro. 
Il 63% delle risorse disponibili è riservato alle iniziative nel comune dell'Aquila, il 37% va alle attività localizzate nel restante territorio del cratere sismico.

La data di apertura dello sportello per la presentazione delle domande sarà fissata nelle prossime settimane.


Soggetti beneficiari

Possono essere ammesse alle agevolazioni di cui al presente decreto le PMI costituite nelle forme di ditta individuale, società di persone, società di capitali, cooperative, consorzi e associazioni di imprese che svolgono regolarmente attività economica, che, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, siano in possesso dei seguenti requisiti:

a) nei casi previsti, essere regolarmente costituite in forma societaria ed iscritte nel Registro delle imprese;

b) essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti civili, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;

c) non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;

d) trovarsi in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente ed essere in regola con gli obblighi contributivi;

e) aver restituito agevolazioni godute per le quali è stato disposto dal Ministero un ordine di recupero;

f) non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà.

Possono essere ammesse alle agevolazioni le persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa purché l’impresa sia formalmente costituita entro trenta giorni dalla determinazione di ammissione alle agevolazioni.


Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili alle agevolazioni i programmi di investimento localizzati nel territorio del cratere sismico aquilano finalizzati alla creazione di nuove imprese o all’ampliamento e/o riqualificazione di imprese esistenti che abbiano per oggetto la valorizzazione turistica del patrimonio naturale, storico e culturale, la creazione di micro-sistemi turistici integrati con accoglienza diffusa o la commercializzazione dell’offerta turistica attraverso progetti e servizi innovativi.

I programmi di investimento devono essere compresi tra un minimo di euro 25.000,00 e un massimo di euro 1.000.000,00, e devono essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione e realizzati entro diciotto mesi dalla data della determinazione di concessione delle agevolazioni

Le spese ammissibili sono quelle realizzate successivamente alla data di presentazione della domanda, al netto dell'IVA, e che rigurdano le seguenti voci di investimento:

  1. ristrutturazione di immobili entro il limite massimo del 50% del valore complessivo degli investimenti previsti, elevato al 70% per i programmi di investimento aventi ad oggetto lo svolgimento di attività di ricettività turistica;
  2. attrezzature, macchinari, impianti e allacciamenti;
  3. beni immateriali ad utilità pluriennale.

Sono altresì ammissibili le spese di gestione dell’impresa, al netto dell’IVA, sostenute a partire dalla data di presentazione della domanda di agevolazione fino a diciotto mesi successivi alla data della determinazione di concessione delle agevolazioni. Dette spese riguardano:

  • materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti, nonché altri costi inerenti al processo produttivo;
  • utenze e canoni di locazione per immobili;
  • oneri finanziari connessi all’avvio dell’attività agevolata;
  • prestazioni di servizi;
  • costo del lavoro, relativo all’incremento di personale connesso all’attività agevolata;
  • formazione specialistica dei soci e dei dipendenti del soggetto beneficiario, funzionale alla realizzazione dell’attività agevolata.

Entità e forma dell'agevolazione
Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo a fondo perduto nella misura del 70% delle spese ammissibili, considerando sia le spese ad utilità pluriennale, sia quelle di gestione relative all’avvio dell’attività.

Il contributo concesso sulle spese di gestione può arrivare fino a un massimo del 30% del contributo concesso in conto investimenti.

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