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Novità

Pubblicato sul BURA il bando per i Contratti di Sviluppo locale
pubblicata il 05 aprile 2013

E’ stata pubblicata sul BURA speciale n.35 del 29 marzo 2013 la DGR  22/03/2013 – N° 216recante: “PAR-FAS 2007-2013. Area I – Competitività e RSTI, in assegnazione alla Direzione Sviluppo Economico e del Turismo. Linea di Azione 1.2.1.a. Approvazione “Bandoper la promozione sul proprio territorio regionale di iniziative di localizzazione, ampliamento e ammodernamento di unità industriali, attraverso l’utilizzo di Contratti di Sviluppo Locali” .  

Il Contratto di Sviluppo locale favorisce la realizzazione di investimenti proposti da imprese aventi sede operativa in Abruzzo. Ha per oggetto uno o più progetti di investimento ed eventuali progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, strettamente connessi e funzionali tra loro. Finanzia investimenti nei settori industria, artigianato e commercio. È sottoscritto da una o più imprese e dalla regione Abruzzo. Richiede un investimento minimo compreso tra 3 e 7 milioni di euro. Si applica nelle aree previste dalla Carta degli aiuti 2007-2013, anche per le grandi imprese, e nel resto del territorio regionale solo se l’investimento è proposto da piccole e medie imprese. Prevede agevolazioni sotto forma di contributo a fondo perduto. E’ rivolto alle piccole, medie e grandi imprese (queste ultime solo se ricadenti, come detto, all’interno delle cosiddette “aree di crisi”) anche estere che hanno una sede operativa in Abruzzo. In particolare, i destinatari delle agevolazioni sono: l’impresa “proponente”, che promuove l’iniziativa imprenditoriale ed è responsabile della coerenza tecnica ed economica del Contratto di Sviluppo, le eventuali imprese “aderenti”, che realizzano progetti di investimento nell’ambito del suddetto Contratto di Sviluppo.

Il Programma di sviluppo oggetto del Contratto può essere promosso e sviluppato anche dai poli d’innovazione, dalle reti d’imprese e dalle associazioni di categoria presenti nel CNEL, ed ha ad oggetto la realizzazione, su iniziativa di una o più imprese, anche di settori diversi (industria, artigianato, commercio, ecc.) di un programma di sviluppo rientrante nella seguente fattispecie prevista dall’art. 14 della Legge regionale n. 40/2012. Il programma di sviluppo produttivo è un’iniziativa imprenditoriale finalizzata alla produzione di beni e/o servizi, per la cui realizzazione sono necessari uno o più progetti d’investimento ed, eventualmente, progetti di ricerca industriale a prevalente sviluppo sperimentale, strettamente connessi e funzionali tra di loro in relazione al processo di produzione dei prodotti finali.

L’importo complessivo delle spese ammissibili degli investimenti oggetto del contratto di sviluppo Locale deve essere ricompreso tra un importo minimo di 3 milioni di euro e un importo massimo pari a 7 milioni di euro. Il contributo viene concesso a fondo perduto. I progetti di investimento del Contratto di Sviluppo possono essere realizzati nelle aree previste dalla Carta degli aiuti a finalità regionale approvata dalla Commissione europea per il periodo 2007-2013 (Aiuto di Stato n. 117/2010 pubblicato su GUUE del 10 agosto 2010, n. C 215/5; nel resto del territorio regionale solo per la piccole e medie imprese. I progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale possono essere realizzati su tutto il territorio regionale. In merito alle agevolazioni, bisogna distinguere tra:

  1. PROGETTI DI INVESTIMENTO
  2. PROGETTI DI RICERCA E SVILUPPO

Nel primo caso, sono interessati settori diversi dalla trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, nel secondo caso riguardano progetti di ricerca industriale e progetti di sviluppo sperimentale. Gli incentivi previsti variano a seconda della tipologie dei progetti. Nel caso dei progetti di investimento nelle aree in deroga, quelle rientranti nell’87 3c, le piccole imprese potranno beneficiare di incentivi pari al 35% del totale. La percentuale sarà, invece, del 25% per le medie imprese e del 15% per le grandi imprese. Se, invece, i progetti di investimento riguarderanno altre aree, le piccole imprese potranno beneficiare del 20%, quelle medie del 10% mentre le grandi imprese non potranno avvalersi di alcun incentivo.

Per quanto riguarda, infine, i progetti di ricerca e sviluppo, che sono relativi all’intero territorio regionale, gli incentivi per le grandi imprese saranno pari al 50% se si tratta di progetti di ricerca industriale e al 25% se si tratta di progetti di sviluppo sperimentale. Per le medie imprese saranno pari al 60% nel primo caso e pari al 35% nel secondo. Per le piccole imprese, gli incentivi saranno parti al 70% se si tratta di progetti di ricerca industriale e pari al 45% nel caso di progetti di sviluppo sperimentale.

Le imprese potranno fare domanda attraverso l’istanza di accesso, a partire dal giorno successivo alla pubblicazione del bando sul BURAT (ossia dal 30 marzo 2013). La Regione Abruzzo valuterà le stesse istanze e, a partire dal 31 maggio prossimo, potrà essere presentata la Proposta di Massima la cui valutazione positiva darà diritto alle imprese ad accedere alla fase negoziale. Ad essa seguirà la sottoscrizione del Contratto di Sviluppo Locale da parte della Regione Abruzzo con l’impresa o le imprese proponenti.

 

COS’E’ UN CONTRATTO DI SVILUPPO

Il Contratto di Sviluppo favorisce la realizzazione di investimenti proposti da imprese aventi sede operativa in Abruzzo. Ha per oggetto uno o più progetti di investimento ed eventuali progetti di ricerca industriale sviluppo sperimentale, strettamente connessi e funzionali tra loro.

Finanzia investimenti nei settori industria, artigianato e commercio.

È sottoscritto da una o più imprese e la Regione Abruzzo.

Richiede un investimento minimo compreso tra 3 e 7 milioni di euro.

Si applica nelle aree previste dalla Carta degli aiuti 2007-2013 nel resto del territorio Regionale solo se l’investimento è proposto da piccole e medie imprese

Prevede agevolazioni sotto forma di contributo a fondo perduto  

 

A CHI SI RIVOLGE              

Il Contratto di Sviluppo è rivolto alle piccole, medie e grandi imprese anche estere che hanno una sede operativa in Abruzzo. In particolare, i destinatari delle agevolazioni sono:

  • l’impresa “proponente”, che promuove l’iniziativa imprenditoriale ed è responsabile della coerenza tecnica ed economica del Contratto di Sviluppo
  • le eventuali imprese “aderenti”, che realizzano progetti di investimento nell’ambito del suddetto Contratto di Sviluppo

COSA FINANZIA

Il Programma di sviluppo oggetto del Contratto può essere promosso e sviluppato anche dai poli d’innovazione, dalle reti d’imprese e dalle associazioni di categoria presenti nel CNEL, ed ha ad oggetto la realizzazione, su iniziativa di una o più imprese, anche di settori diversi (industria, artigianato, commercio, ecc.) di un programma di sviluppo rientrante nella seguente fattispecie prevista dall’art. 14 Legge Regionale n. 40/2012:

programma di sviluppo produttivo: un’iniziativa imprenditoriale finalizzata alla produzione di beni e/o servizi, per la cui realizzazione sono necessari uno o più progetti d’investimento ed, eventualmente, progetti di ricerca industriale a prevalente sviluppo sperimentale, strettamente connessi e funzionali tra di loro in relazione al processo di produzione dei prodotti finali.

Dimensione degli investimenti

L’importo complessivo delle spese ammissibili degli investimenti oggetto del contratto di sviluppo Locale deve essere ricompreso tra un importo minimo di € 3.000.000 e un importo massimo pari a € 7.000.000.

Il contributo viene concesso a fondo perduto

 

DOVE SI APPLICA

I progetti di investimento del Contratto di Sviluppo possono essere realizzati:

  • nelle aree previste dalla Carta degli aiuti a finalità regionale approvata dalla Commissione europea per il periodo 2007-2013 (Aiuto di Stato n. 117/2010 pubblicato su GUUE del 10 agosto 2010, n. C 215/5);
  • nel resto del territorio regionale solo per la Piccole e Medie Imprese.

I progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale possono essere realizzati su tutto il territorio regionale.

 

AGEVOLAZIONI - Entità degli incentivi previsti

   PROGETTI  DI INVESTIMENTO   PROGETTI  DI RICERCA E SVILUPPO
DIMENSIONE
D’IMPRESA
SETTORI DIVERSI  DALLA TRASFORMAZIONE  E COMMERCIALIZZAZIONE  DEI PRODOTTI AGRICOLI   PROGETTI  DI RICERCA  INDUSTRIALE PROGETTI  DI SVILUPPO  SPERIMENTALE
Aree  in deroga Altre  aree Intero territorio  regionale
Piccole imprese

35%

20%

70%

45%

Medie imprese

25%

10%

60%

35%

Grandi imprese

 

15%

non
agevolabili

50%

25%

 

ITER DEL PROCESSO DI FINANZIAMENTO

Le imprese potranno fare domanda attraverso l’istanza di accesso, a partire dal giorno successivo alla pubblicazione del bando sul BURAT. La Regione Abruzzo valuterà le stesse istanze e, a partire dal 31 Maggio 2013, potrà essere presentata la Proposta di Massima la cui valutazione positiva darà diritto alle imprese ad accedere alla fase negoziale. Ad essa seguirà la sottoscrizione del Contratto di Sviluppo Locale da parte della Regione Abruzzo con l’impresa o le imprese proponenti.

 

fonte: www.abruzzosviluppo.it

 

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